Intramontabile e indiscusso simbolo d’eleganza, il pied de poule è tornato alla ribalta già da qualche anno è apparso sulle passerelle dell’a/i 12-13, confermandosi come una delle texture più amate dagli stilisti. lo preferiscono nella sua versione classica di black and white ma, come avrete sicuramente visto nei negozi il pied de poule esprime la sua nuova linfa street grazie ad accostamenti cromatici inusuali.
La data di nascita effettiva sembra essere sconosciuta agli storici del costume, ma siamo nel 1800 in Scozia, quando il pied de poule viene originariamente indossato dai pastori, come un capo esterno di stoffa tessuta in lana. Nei primi anni del 1800, lo si poteva trovare su sciarpe e gonne, ma nel corso del tempo divenne popolare anche per ricoprire oggetti d’arredo. Nel 1930 il pied de poule viene adottato dalle classi sociali benestanti come simbolo di ricchezza ed eleganza, per distinguersi dalla massa.
Il nome deriva dal francese e significa “piede di gallina”, infatti, il pattern ricorda proprio una zampa di gallina.
Durante molti decenni, questa fantasia optical venne reinventata e reinterpretata anche per capi di abbigliamento sportivi. Nel 1990 brand come Chanel, Louis Vuitton, Emporio Armani e Moschino utilizzarono il pied de poule per le loro collezioni, conquistando anche le star del red carpet.
Nonostante alcuni esperimenti di colore, sulle passerelle, sembra prevalere la primordiale anima cromatica del pied de poule: il black and white. Per l’a/i in corso, tra le proposte più interessanti ho trovato Angelo Marani con una texture che alterna il tweed al pied de poule; Emilio Pucci che rielabora la fantasia optical su un maxi cardigan e su trasparenze per la sera…e direi a dir poco geniale!!
Christian Dior, invece, mette mano al disegno originale del pied de poule, trasformandolo in segni in dissoluzione, che mantengono lo stesso profilo della “zampa di gallina”
Michael Kors gioca con la peculiarità ottica di questa texture, tramite rombi e stripes balck and white che cercano di riprendere il motivetto del pied de poule; Marc Jacobs che, in pieno revival anni 60,che io ovviamente ho adorato, propone un look doubleface, black and white stripes e pied de poule, seppur quest’ultimo, completamente semplificato in maxi croci.
Il pied de poule è una fantasia elegante e puoi portarla in modo formale, abbinata con il nero o con il rosso, con un dolce vita (altro capo cool della stagione)o reinterpretato in versione street con i leggins in pelle e sdrammatizzato da berretti over in lana grossa.
Ma se la interpreti in chiave spiritosa e modaiola, per esempio mescolata con altre fantasie in bianco e nero, o con i colori pastello, non si sbaglia!!!
Una minigonna pied de poule di misto cotone che potrai portare fino alla primavera e aggiungi una maglia in bianco e nero a effetto graffiti, o meglio ancora una semplicissima t-shirt bianca accompagnata da maxi cardigan nero.
Gli accessori giusti?? sono una anfibi neri biker boots e un paio di occhiali a televisore dalla montatura nera spessa.
Con questo look sei ok per 24 ore: è adatto per andare all’università, in ufficio ma anche per uscire con gli amici.
L’abito pied de poule leggero e con fantasie a dimensioni diverse è il punto di partenza se devi vestirti per una cena o un appuntamento con lui…
Aggiungi accessori rosa cipria. Un pellicciotto eco, una pochette scamosciata e un paio di scarpe con tacco e siete pronte!!!
L’unico consiglio che davvero mi sento di darvi è di non esagerare troppo con le fantasie. E’ vero che va molto abbinare le fantasie a contrasto ma fate attenzione ai colori tra di loro e cercate sempre di essere ben equilibrate con gli accessori.
E poi ragazze la moda è solo divertimento e stile… siate sempre voi stesse!!!!
A presto
Aliceinwonderland
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